28 giugno 2021

La mostra di Laura Vincenzi a Pontegradella ha celebrato il secondo importante incontro: dopo quello di presentazione, tenuto da Patrizio Fergnani lo scorso 15 giugno, è stata la testimonianza di Miriam Turrini e Guido Boffi a far sentir vicina Laura a noi suoi fratelli e sorelle in Cristo. L’incontro “Una vita in un grazie” che si è svolto venerdì 25 giugno ha dato l’opportunità di ritrovarsi a testimoniare una breve parte della vita della Vincenzi e dei valori che ci ha lasciato approfondendo temi come la santificazione, la gratitudine, la gioia così come la malattia ed il sacrificio.

«La mostra è approdata a Pontegradella in concomitanza della celebrazione del Grest Interparrocchiale, composto da bambini e da adolescenti, dal 14 giugno al 2 luglio. In questi ultimi giorni della mostra a Pontegradella fervono i preparativi per i festeggiamenti del Santo Patrono s. Pietro Apostolo, che si svolgerà martedì 29 giugno con la Santa Messa presieduta da don Emanuele Zappaterra, Parroco di Malborghetto di Boara e di Boara alle ore 19.30, per salutarlo prima della sua partenza per la missione in Argentina nel prossimo autunno. Dopo la benedizione finale sul sagrato della chiesa con la statua del Santo portata dai Cavalieri Templari Cattolici, la Comunità parrocchiale e tanti amici insieme ai sacerdoti e ai diaconi della zona pastorale mangeranno insieme alle ore 20.30 una pizza e cocomero dono dell’Azienda agricola “Targa Stefano”.

Don Valentino Menegatti

 

Di seguito pubblichiamo la testimonianza di Miriam Camara, ragazza di anni 21, studentessa di criminologia negli Stati Uniti, in questi giorni volontaria nella nostra Parrocchia. È entrata in chiesa, ha visitato da sola la mostra della Serva di Dio Laura Vincenzi e ha voluto condividere questa sua risonanza: «Il ricordo, l’ammirazione, la forza della fede e la speranza sono elementi che riecheggiano e si propagano quando si ricorda una figura come Laura Vincenzi. L’impegno e la dedizione al giorno d’oggi sono concetti ai quali ci aggrappiamo e nei quali poniamo ciò che ci forma come esseri umani: dalla carriera, all’invitare a cena un amico, al matrimonio. Con piccoli e grandi gesti andiamo a sovrastare il vuoto che talvolta può crearsi nelle nostre vite e che non sempre è possibile riempire. Laura ha trovato come suo impegno di vita la fede, l’amore e il sacrificio, con un encomiabile altruismo, coraggio e generosità. Il percorso di Laura, col passare del tempo, ha assunto una nota introspettiva e personale sugli ostacoli che la vita ci pone dinnanzi, senza mai perdere la gioia o il desiderio di andare avanti, per condividere il meraviglioso dono che Dio ci ha fatto che è la vita. Lo spirito di questa giovane donna ha reso il suo percorso ancora più universale, al punto che la sintesi delle testimonianze non può fare altro che toccare, anche se in minima parte, il cuore e la fede di chi legge. Una donna di ispirazione che nonostante una vita di dolore e di sofferenza sia fisica che psicologica, non ha mai abbandonato il cammino predestinatole da Dio, così la preoccupazione verso i propri cari e verso chiunque si presentasse sul suo cammino. Un’esperienza di vita che ci insegna e ci istruisce come alunni al banco di scuola e che ci dà risposta o quantomeno ci fa riflettere su questioni che magari ci poniamo tutti i giorni così come Laura fece mentre affrontava i terrori più grandi dell’uomo con un sorriso in volto e il Signore Gesù Cristo nel cuore».

Miriam Camara

Un momento dell’incontro con Miriam Turrini e Guido Boffi

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