Sabato 14 ottobre in programma un incontro dedicato all’Arcivescovo di Ferrara a cavallo tra XVIII e XIX secolo. Le lettere andranno nel nostro Archivio storico diocesano.Archivio che vedrà l’intervento di Riccardo Piffanelli

di Riccardo Piffanelli*

Sabato 14 ottobre, a partire dalle ore 17, presso il teatro comunale “F. Martini” di Trecenta (RO), si terrà un incontro culturale riguardante diverse discipline: architettura e restauro, archivistica, storia, filosofia e teologia. 

L’occasione è la presentazione al pubblico di alcune lettere inedite del cardinale Alessandro Mattei – Arcivescovo di Ferrara dal 1777 al 1800, poi amministratore apostolico fino al 1807 – ritrovate insieme ad altri documenti antichi in una casa privata ubicata proprio nel Comune di Trecenta. 

Questa scoperta, prontamente segnalata alla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Veneto e del Trentino-Alto Adige, nei mesi scorsi è stata condivisa per conoscenza e consulenza storica con il nostro Archivio storico diocesano. Qui, infatti, si conservano più di seimila lettere del card. Mattei, oltre ad una notevole mole di altre carte scritte durante il suo episcopato trentennale. Il complesso archivistico, arricchito da questa novità documentale, testimonia l’inesausta attività di un pastore d’anime coraggioso e fedele fino alla fine, innamorato della sua gente, attento ai numerosi problemi politici e sociali, premuroso nei confronti dei piccoli e dei poveri. Aristocratico e romano, icona dell’Ancien Régime nostrano, si spese con tutte le sue forze per la libertà di coscienza del suo popolo, opponendosi a mani nude a coloro che, accecati dall’ideologia, perseguitarono la Chiesa. 

Il primo intervento della serata, tenuto da chi scrive, Riccardo Piffanelli, inquadrerà queste lettere ritrovate sia dal punto di vista archivistico sia dal punto di vista storico: l’occupazione francese di Ferrara e l’esilio forzato del cardinal Mattei a Pissatola, frazione del Comune di Trecenta e unica parrocchia ferrarese sotto il dominio austriaco. Proprio questi eventi, segno inequivocabile non di «un’epoca di cambiamento, ma di un cambiamento d’epoca» (papa Francesco), faranno da scenografia al secondo intervento della serata: Nicole Salierno, Sofia Capurro e Laura Ranzi – studentesse di Architettura – presenteranno un’interessante ricerca iconografica circa lo stemma del card. Mattei ed un presunto ritratto di Napoleone Bonaparte, frutto del lavoro per il cantiere-scuola organizzato dall’Università di Ferrara a Villa Mensa (Sabbioncello San Vittore – Copparo). Il terzo ed ultimo intervento sarà del dott. Gaetano Masciullo, studioso e divulgatore di filosofia e di teologia, già redattore per la rivista “StoriaLibera”. Egli, presentando il suo libro “La tiara e la loggia. La lotta della massoneria contro la Chiesa” (ed. Fede & Cultura), si soffermerà in particolare sul periodo napoleonico, al passaggio del secolo, fra Rivoluzione francese e Risorgimento italiano. 

Questi tre interventi – ciascuno dei quali durerà 15/20 minuti – saranno accompagnati da musiche tratte dai grandi classici contemporanei ai fatti narrati, eseguite da Tiziana Faccio (soprano), Massimo Concon (baritono) e Cristiano Zanellato (pianoforte). La serata sarà condotta da Franco Spoladori.

*Archivio storico diocesano

Pubblicato sulla “Voce” del 13 ottobre 2023

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