24 giugno 2022

S. Messa col Vescovo, riapertura del campanile, mostra per l’Ucraina e altre iniziative

Ieri, giovedì 23 giugno, la S. Messa presieduta dall’Arcivescovo mons. Gian Carlo Perego ha dato il via a Copparo alla Festa dei Santi Patroni Pietro e Paolo.

La Celebrazione eucaristica – iniziata alle ore 18 nella chiesa parrocchiale e concelebrata con il parroco don Daniele Panzeri, don Vasyl Verbitskyy, guida della comunità cattolica ucraina in Diocesi (che a Copparo registra un buon numero di fedeli) e don Giacomo Granzotto – cadeva proprio nel giorno del 150° anniversario della nascita di don Luigi Orione, figura molto amata a Copparo per la presenza dal 1950 degli orionini a guida della comunità. Qui potete trovare il testo integrale dell’omelia di mons. Perego. La S. Messa è stata preceduta dal concerto di campane eseguito dai maestri Ferraresi.

Dopo la S. Messa, vi è stata la riapertura ufficiale del campanile, ristrutturato esternamente grazie al bonus facciate, con la benedizione del Vescovo, il lancio dei palloncini, e a seguire la cena comunitaria. Durante la cena è stata presentata – e mangiata – una torta appositamente preparata nelle fattezze simili alla chiesa e al campanile, realizzata grazie a Claudia Degosciu Presente anche il Sindaco Fabrizio Pagnoni, il Prefetto di Ferrara Rinaldo Argentieri, il comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile tenente Domenico Marletta e i sacerdoti del Vicariato S. Apollinare.

 

Il campanile di Copparo

Il campanile per i copparesi è un simbolo non solo religioso ma anche civile. La sommità del campanile (cella campanaria e cuspide) crollarono in seguito ad un bombardamento delle forze alleate il 30 gennaio 1945 durante la Seconda guerra mondiale. Furono 93 le vittime di questo crollo: adulti e molti bambini frequentanti l’asilo, le scuole medie e superiori, presenti nella canonica. Ai piedi del campanile, dentro il sacrario voluto dai sacerdoti orionini e dalla cittadinanza, è posta una statua realizzata da Arrigo Minerbi simile a quella che è a monte Mario a Roma in seguito al voto del 1943 per la fine della guerra. Il Minerbi stesso, dicono le cronache, venne a Copparo volle assistere personalmente all’operazione di sbendaggio e di scarico della statua. In quel momento si scopri che la Madonna teneva in mano una rosa, fiore che Le era stato messo dalla stessa moglie di Minerbi, fervente cattolica. Alla fine, la statua fu collocata sul piedistallo del Sacrario e l’Architetto Minerbi provvide a ricoprirla con una speciale pasta protettiva per preservarne più a lungo lo splendore.

Infine, il parroco don Panzeri ha collocato sulla statua della Madonna un cuore argenteo (simile a quello che don Orione collocò sulla statua della Divina provvidenza a Tortona nella casa paterna) con all’interno i nomi dei benefattori che hanno sostenuto con le loro offerte l’opera di restauro del campanile.

Mostra fotografica per l’Ucraina

Prima della S. Messa, il Vescovo ha presenziato all’inaugurazione della mostra “Sotto il cielo pacifico dell’Ucraina” della fotografa Olga Voronishcheva (nella foto qui sotto, alla sinistra del Vescovo), organizzata da Fotoclub “Il Torrione” e Proloco di Copparo, con il patrocinio del Comune di Copparo. La mostra è esposta nell’atrio centrale – Centro servizi per il Cittadino della residenza municipale, dove rimarrà sino al 29 giugno.

Olga è una ragazza ucraina con la passione per la fotografia, attualmente ospitata a Copparo. I suoi scatti consentono di rivivere alcuni momenti di libertà e spensieratezza della sua terra prima che la guerra ne sconvolgesse la quotidianità.

La presentazione dell’opera fotografica di Olga Voronishcheva è stata ideata in collaborazione con la cooperativa sociale Cidas che realizza, su delega dal Cpia di Ferrara, il corso di italiano che la profuga di guerra sta frequentando presso il Centro di Formazione Professionale di Cesta, nell’ambito del progetto “Futuro in Corso 2” della Regione Emilia-Romagna. Il progetto prevede l’alfabetizzazione e il miglioramento delle competenze linguistiche dei cittadini stranieri con particolare attenzione ai soggetti in condizione di vulnerabilità, tramite percorsi sperimentali.

Ad accorgersi del potenziale della Voronishcheva è stata proprio la sua insegnante di italiano, che è anche mediatrice di lingua russa, e che ha segnalato all’Amministrazione comunale la presenza di questa straordinaria artista al corso: il Comune di Copparo si è poi prontamente attivato per dar vita a questa iniziativa.

Per la Sagra, stasera spettacolo animato dai bambini della Scuola dell’Infanzia “Divina Provvidenza”.

Infine, domenica 29 giugno, Solennità dei Santi Pietro e Paolo, alle ore 18 S. Messa solenne animata dal coro, Rito del Faro e Processione con le statue dei Santi.

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