Nel 1963 don Giuseppe Baraldi e Gabriele Servidei diedero vita a San Luca in Ferrara a un gruppo sportivo per una proposta educativa attraverso lo sport. Il 18 novembre grande festa

di Alfredo Corallini  

Sembrano trascorsi pochi anni da quando don Giuseppe Baraldi, con la collaborazione di Gabriele Servidei, suggerì ad un gruppo di ragazzi, assidui frequentatori della parrocchia di San Luca a Ferrara, di far nascere un gruppo sportivo con l’intento di avvicinare e coinvolgere altri ragazzi in una proposta educativa. 

Ricordo molto bene il primo allenamento al Seminario: una banda di ragazzini entusiasti perché, accanto al ping pong, al calcino e al gioco delle carte (i giochi abitudinari che si facevano in oratorio) iniziava un nuovo modo di coinvolgimento. Questa piccola realtà, dopo i primi tornei di calcio e pallavolo, è cresciuta e alcuni anni dopo, nel 1975, sempre don Giuseppe acconsentì che su un pezzo di terreno in via Del Campo venisse costruito il campo sportivo. Da quel campo, inizialmente sprovvisto di tutto, è nata l’attuale realtà sportiva, cresciuta attraverso anni di lavori, di sacrifici, di impegno costante, grazie al volontariato di tante donne e uomini. 

Se la struttura è cambiata ed è all’altezza di rispondere alle esigenze di tanti bambini/e, ragazzi/e e giovani, lo spirito di base è rimasto quello iniziale. Pur in un contesto culturale e sociale notevolmente mutato, i principi di allora sono gli stessi di oggi: la società, infatti, ritiene che lo sport sia in grado di svolgere un ruolo essenziale nella crescita e nello sviluppo della persona. È un mezzo di aggregazione, di ricerca di valori nuovi, di sviluppo dell’equilibrio psico-fisico dell’individuo e dà la possibilità alle persone di incontrarsi, di conoscere le proprie capacità e i propri limiti diventando così un’occasione di crescita. 

Per questo si è fatta la scelta di soddisfare il maggior numero di individui che chiedevano di fare sport rispetto ad un discorso selettivo basato essenzialmente sulle qualità tecniche della persona. Da qui sono nate diverse collaborazioni: con le Scuole Elementari per una proposta di attività motoria realizzata con gli istruttori della società; con il “Mantello” per l’inserimento gratuito di bambini/e con difficoltà economiche; con la Casa Circondariale di Ferrara per una proposta di allenamenti di calcio settimanali.  

Per celebrare la ricorrenza dei 60 anni la società ha realizzato alcune iniziative: un quadrangolare di calcio under 16, svoltosi in maggio e un incontro di tutti gli ex giocatori che si sono avvicendati in questi 60 anni. A quest’ultima iniziativa hanno partecipato un centinaio di persone: dopo tanto tempo, ex compagni di gioco si sono incontrati ricordando i momenti piacevoli trascorsi insieme. 

Il clou delle celebrazioni sarà sabato 18 novembre alle ore 18 al Palasport di Ferrara: in quell’occasione tutti gli atleti di calcio e pallavolo saranno presenti insieme ai familiari, agli ex atleti e dirigenti. Sarà un momento particolarmente emozionante in quanto attraverso filmati saranno presentate le tappe più significative della storia della società. Inoltre, proprio in questi giorni è uscito un libro di un centinaio di pagine, che, dopo quello presentato in occasione del 50° di fondazione, ricorda i momenti salienti degli ultimi dieci anni.

Pubblicato sulla “Voce” del 17 novembre 2023

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