Carità, parrocchie, sisma: il bilancio di fine anno in Diocesi

Lo scorso 19 dicembre nella sede della Curia Arcivescovile di Ferrara si è tenuta la tradizionale conferenza stampa di fine anno presieduta dall’Arcivescovo.

Mons. Gian Carlo Perego ha fatto un quadro complessivo della situazione in Diocesi sottolineando inizialmente i dati in crescita per quanto riguarda gli accessi ai servizi della nostra Caritas diocesana (circa il 30% in più rispetto all’anno scorso, e da 1600 a 2300 accessi nell’ambulatorio). Un impegno quindi maggiore per la nostra Chiesa, attiva anche con due fondi di solidarietà, uno per le famiglie (circa 230mila euro per il caro-bollette) e 49mila per le parrocchie, soprattutto quelle piccole. «Il 72% delle persone aiutate – ha proseguito il Vescovo – sono straniere, ma sono in aumento gli italiani». 

Vescovo che in questa settimana di Natale è impegnato nelle S. Messe all’Ospedale di Cona (il 19), in carcere (il 20), alla chiesa del Gesù per i giuristi e gli avvocati (il 21), al Betlem (il 23).

Il 19 in Curia è intervenuto anche don Giovanni Pertile, responsabile diocesano Sovvenire, che ha ricordato l’importanza delle donazioni alla Chiesa cattolica come espressione del «recupero del legame del singolo fedele con la Chiesa», nella necessità di una vera e propria «reinculturazione» al sostegno anche economico alla propria comunità ecclesiale. Una necessità particolare in questo periodo di crisi e anche per sfatare alcuni luoghi comuni sulle ricchezze dei sacerdoti: come spiegato da mons. Perego, infatti, mediamente in Italia lo stipendio di un prete è di 1.000 euro. Si va da un minimo di 950 euro a un massimo di 1400 per i Vescovi.

 

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Sisma, Duomo e San Paolo: tutte le novità

Don Stefano Zanella, Direttore dell’Ufficio Tecnico Amministrativo, ci aggiorna sui lavori post-sisma in Diocesi. Sono 6 le gare d’appalto in corso:Scuola Materna di Porotto, chiesa di Porotto, Chiesa e campanile di S. Gregorio Magno, chiesa di Gaibana, chiesa di S. Giuliano a Ferrara e chiesa e campanile di Vigararno Mainarda. 23, invece, gli edifici in attesa di approvazione, più altri 5 non ancora inseriti nel piano dei costi. Dodici i lavori in corso. Riguardo ai lavori, il problema principale riscontrato dal nostro Ufficio Tecnico in questo periodo  è legato ad espletare le gare d’appalto:con l’aumento dei costi delle materie prime e i vari bonus che oltre al 110% stanno contribuendo a far ripartire l’edilizia, è difficile che le ditte partecipino alle gare d’appalto, per un motivo di “convenienza” quindi indipendente dalla nostra Diocesi.

Capitolo Duomo: in questi primi due mesi dalla riapertura sono stati circa 40mila i visitatori, un numero importante. Per quanto riguarda, invece, i lavori sulla facciata e sul campanile, sono a una fase avanzata: «sulla facciata tornerà il ponteggio intero, ma significherà che poco dopo, finito il restauro, la facciata sarà libera».

Per il restauro completo di tutti i pilastri interni all’edificio, questo è l’IBAN per contribuire con una donazione:  

IT60Q0538713000000002384429 – Intestato a “Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio”.

Novità anche sulla chiesa di San Paolo a Ferrara: è in corso il cantiere su una delle chiese più belle e importanti della Diocesi. «La speranza – ha detto don Zanella – è di riaprirla al culto e alle visite nel 2023». Si seguirà il modello-Duomo: visite guidate con custodi e poi riapertura al culto. Sarebbe un passo importante, anche in vista del Giubileo del 2025, che attrarrà molti pellegrini nel nostro Paese. E a proposito del Giubileo, il Vescovo ha anticipato l’idea di una mostra nel riaperto Arcivescovado proprio dedicata allo storico appuntamento.

 

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I dati Caritas nel 2022

Nel 2022 i volontari e le volontarie impegnati nelle attività della Caritas sono stati 113 (il 60% femmine), dei quali il 48,7% pensionati, il 20, 4% disoccupati, altrettanti studenti, il 7,1% occupati e il 3,5% casalinghe. È il quadro che ha delineato Paolo Falaguasta, Direttore della Caritas diocesana, nella conferenza stampa di fine anno.

La mensa

La mensa Caritas – aperta nel 2004 – è attiva tutti i giorni, feriali e festivi, con due aperture quotidiane: colazione (08.15-08.45), pranzo (12:30-14:30). Nel 2022 (dal 1° gennaio al 30 novembre) ha erogato complessivamente 29mila pasti e ha registrato in media un afflusso quotidiano di 21 persone a colazione e 56 persone a pranzo.

Distribuzione alimenti

Di questo servizio possono beneficiare persone la cui condizione di indigenza sia comprovata sulla base degli indicatori di reddito (ISEE) o per accertamento diretto da parte degli operatori Caritas.  Nel 2021 hanno ricevuto assistenza alimentare 800 famiglie per un numero complessivo di 2464 beneficiari (37% italiani; 63% altre cittadinanze).

Emporio in carcere

Dal mese di giugno 2021 un gruppo di volontari e volontarie presta servizio all’interno della Casa circondariale di Ferrara, dove la Caritas gestisce un piccolo emporio per la distribuzione di generi di prima necessità ai detenuti indigenti. L’Emporio è aperto due volte a settimana. Nel 2022 ha prestato assistenza a 273 detenuti (44% italiani, 66% stranieri).

Accoglienza detenuti in affidamento

Presso l’ex canonica della Parrocchia di San Giacomo all’Arginone la Caritas ha istituito all’inizio del 2022 un nuovo centro di accoglienza rivolto a detenuti in affidamento o a ex detenuti recentemente scarcerati. Nel 2022 sono stati accolti presso il Centro San Giacomo 5 detenuti, per i quali è stato predisposto un percorso di reinserimento sociale che prevede il loro coinvolgimento nelle attività di volontariato e l’attivazione di tirocini di inserimento lavorativo. 

Guardaroba sociale

Si rivolge alle persone senza fissa dimora o in condizione di grave disagio abitativo (abitazione priva di utenze) alle quali vengono distribuiti vestiti, prodotti per l’igiene personale e gettoni per accedere gratuitamente ai bagni pubblici. Il servizio intercetta situazioni di povertà assoluta e grave emarginazione rispetto alle quali funge anche da sportello informativo sui servizi sociali del territorio e   le modalità di accesso ai dormitori cittadini. Nel 2022 gli accessi al guardaroba sono stati 908 da parte di 187 persone.

Accoglienza donne e minori

Vengono aiutate nell’accoglienza mamme singole, donne incinte, donne sole che versano in condizione di grave indigenza. Si tratta in prevalenza di profughe (Nigeria, Camerun, Costa D’avorio, Sierra Leone, Somalia, Togo). Due sono le modalità di intervento: accoglienza di comunità (Casa Betania); housing sociale (gruppo appartamento). Presso il Centro Casa Betania (Ferrara, via Borgovado 7) sono ospitate madri e bambini che, per la loro condizione di fragilità, richiedono interventi di supporto e affiancamento individuale. Il modello dell’housing sociale a fine febbraio ha costituito la base per approntare un sistema di pronta accoglienza rivolto ai profughi ucraini. Già nei primi giorni del conflitto infatti sono giunte a Ferrara decine di donne e bambini in fuga dalla guerra. Attualmente la Caritas 70 donne e 49 minori: 33 persone sono ospitate presso Casa Betania; 84 sono inserite in 15 diversi gruppi di convivenza presso altrettanti appartamenti messi a disposizione dalla comunità locale (parrocchie, privati cittadini, associazioni).

Ambulatorio

L’attività dell’ambulatorio Caritas coinvolge 15 medici volontari. Si tratta propriamente di un poliambulatorio convenzionato con l’AUSL di Ferrara. Esso include un ambulatorio di medicina generale, un ambulatorio pediatrico, un ambulatorio ginecologico e un ambulatorio ecografico.  Dall’agosto 2021 a maggio 2022 l’ambulatorio è stato inoltre un presidio vaccinale anti Covid 19. 

Per conoscere le attività e segnalare la propria disponibilità

info@caritasfe.it

tel. 0532740825 – 388 9706494

 

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8×1000, come vengono usati i soldi nella nostra Arcidiocesi

Claudio Palmer e Raffaella Zucchini, Responsabili dell’Economato Diocesano, ci illustrano i dati dell’8×1000 relativi alla nostra Arcidiocesi.

Nel 2021 le firme per l’8xmille a favore della Chiesa cattolica che fanno riferimento alle dichiarazioni dei redditi 2018 (redditi 2017), sono state del 78,50% pari a 13.520.527 firme.

L’ammontare totale dell’8xmille alla Chiesa Cattolica è stato di 1.136.166.333 euro, di cui 839.791.034,45 euro dati alle Diocesi italiane comprensivo del sostentamento al clero per euro 364.915.128,54. Per la nostra Arcidiocesi l’ammontare di 8xmille versato è stato di 4.220.840,90 euro comprensivo di euro 1.590.765,81 per sostentamento clero ed euro 1.029.842,10 per edilizia di culto e beni culturali. Il residuo di € 1.367.924,14 è suddiviso come elencato di seguito.

8xmille ordinario

Culto e pastorale 700.831,38 euro

Di cui 445.987,96 euro assegnati alle Parrocchie e ad altri enti ecclesiastici della Diocesi anche a decurto di posizioni debitorie (Arginone, Seminario Arcivescovile, Pescara, Viconovo, Casaglia, Parasacco, Beato Tavelli, Santuario del Crocifisso, Prevostura, Casa Alpina Sacro Cuore;). Euro 179.843,42 utilizzati per attività pastorali ed eventi svolti dagli Uffici diocesani, tra i quali segnaliamo l’assegnazione di € 10.000 alla Pastorale Universitaria, € 27.906,00 a decurto debiti di Parrocchie povere, € 48.000 per mezzi di comunicazione sociale e finalità pastorale. 

Carità 667.092,76 euro 

Di cui 228.000 euro in favore di famiglie particolarmente disagiate a mezzo attività della CARITAS e SAV; 234.659,76 euro a Parrocchie terremotate a decurto di posizioni debitorie (San Gregorio, Francolino, Denore, Stellata); euro 7.500 a ODEACIGA (Centro anziani – Comacchio); euro 10.000 a favore di anziani (Betlem); 10.000 euro a favore del recupero di tossicodipendenti (associazioni Il Ponte e Il Timoniere); euro 1.933 Fondo anti-usura; euro 40.000 per distribuzione di aiuti a persone bisognose, euro 15.000 per accoglienza extracomunitari, euro 100.000 quota acquisizione Sacro Cuore, euro 20.000 Opera Mutuo Soccorso

8xmille straordinario emergenza Covid 2021

Per la nostra Diocesi ammonta a 266.675,18 euro. La Diocesi ha erogato 83.994,76 euro a sostegno degli Enti ecclesiastici (Parrocchie); 172.680,42 euro a sostegno di attività caritative in particolare svolte dalla Caritas; 10.000 euro a sostegno di Enti e Associazioni.

8×1000 per il sostentamento del clero

Per l’anno 2021 la quota di sostentamento del clero ferrarese, composto da 155 sacerdoti, è stata pari a 2.574.135,49. Di questa, 1.590.765,81 euro sono arrivati dall’8xmille. 

 

Articolo pubblicato su “La Voce” del 23 dicembre 2022

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