Un sussidio e alcuni momenti per la la Domenica della Parola e Giornata eucaristica diocesana

Assolutamente da salvare nelle agende! 

Come si svolge la Domenica della Parola, che per la nostra Diocesi è stata individuata come Giornata eucaristica del rendere grazie? Lo sviluppo della proposta, volutamente semplice e lineare, è contenuto nel sussidio scaricabile dal sito dell’Arcidiocesi (https://www.arcidiocesiferraracomacchio.org/).

Due tappe preparatorie, che possiamo vivere, attraverso l’ascolto e la condivisione comunitaria dei commenti al vangelo delle domeniche 8 gennaio (Battesimo del Signore) e 15 gennaio, predisposti dalle monache Carmelitane Scalze (S. Teresa trasverberata) e Clarisse (Monastero del Corpus Domini). Le meditazioni sono accompagnate da alcune domande, per stimolare l’avvio di un piccolo percorso personale di confronto tra la Parola e la vita. Gli strumenti per far arrivare a tutti il sussidio sono quelli che utilizziamo quotidianamente: le chat dei genitori dei bambini del catechismo, dei gruppi adulti, dei giovani, ecc…  

Dopo questa preparazione, si entra nella giornata del 22 gennaio, con una riflessione liturgica sul significato del “rendere grazie” e l’intimo legame di questa formula con la mistica del sacramento eucaristico. Vengono offerti nel sussidio (uno strumento fruibile, realizzato in collaborazione tra Uffici Pastorali, Vicariati cittadini ed équipe sinodale diocesana) alcuni piccoli suggerimenti liturgici, realizzabili da ogni comunità parrocchiale. Segni piccoli, ma che, se condivisi da tutti, costituiscono una dinamica potente sul fronte comunicativo e una profezia per il futuro. 

Intronizzazione della Parola; momento di silenzio grato, dopo l’ascolto della Parola e l’omelia; infine, un piccolo segno concreto di gratitudine, concordato col Consiglio pastorale verso singole persone o gruppi, testimoni di particolari forme di carità evangelica. Ultima tappa del percorso, l’invito ad un momento in stile sinodale, aperto dalla lectio divina sulla pagina di Vangelo dei discepoli di Emmaus, rivolto a tutti, ma particolarmente a coloro che esercitano un ministero nella Chiesa. Questo appuntamento assembleare è per domenica 22 gennaio alle ore 15.30 presso la chiesa di San Giacomo Apostolo (all’Arginone) di Ferrara. La mattina stessa, alle 10.30 nella Basilica di S. Francesco, l’Arcivescovo istituirà un nuovo lettore, Giorgio Maghini (che ha ricevuto la candidatura al diaconato l’8 gennaio a S.Agostino). Una ministerialità, quella del lettorato, fondata sul Battesimo, porta dell’Eucarestia. Un dono che resta ancora tutto da esplorare e valorizzare. Anche in questo segno liturgico, la circolarità tra Parola, Eucarestia e Testimonianza di Vita si rende evidente. Questo percorso, per una evangelizzazione aderente all’anno liturgico, diventa particolarmente prezioso. Un segmento di una mappa più ampia che ci offra maggior consapevolezza del nostro cammino comune. 

Marcello Musacchi

Articolo pubblicato su “La Voce” del 13 gennaio 2023

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