L’allevamento di vongole, cozze e ostriche si configura come una pratica acqui-colturale tra le più sostenibili. Ecco perché
La marineria di Goro rappresenta una delle realtà produttive più importanti d’Europa per l’allevamento di bivalvi ed, in particolare, della vongola verace filippina e dei mitili o cozze. Con circa 1.600 allevatori associati in oltre 50 cooperative, e una produzione annua di vongole di 12-13.000 tonnellate e di mitili di 8-10.000 tonnellate, la molluschicoltura ha quasi del tutto sostituito, negli ultimi 35 anni, la pesca in mare e in laguna.
Un discorso a parte va fatto per l’allevamento di ostriche. Negli ultimi anni alcuni allevatori, spinti dalla voglia di innovare e diversificare la produzione, hanno iniziato a produrre ostriche anche a Goro, in quantità per ora limitata (intorno alle 20 tonnellate/anno) ma con esempi di eccellenza come l’Ostrica d’oro. Il tema dello sviluppo dell’ostricoltura locale è di particolare interesse a dimostrazione della spinta all’innovazione da parte del territorio e all’apertura a nuove prospettive di mercato. Un recente studio ha valutato la sostenibilità ambientale della produzione di vongole veraci, mitili e ostriche nella Sacca di Goro attraverso l’analisi LCA (Life Cycle Assessment).
I risultati di tale studio confermano come l’allevamento di bivalvi in Sacca di Goro sia l’attività produttiva fornitrice di proteine animali con il minor impatto ambientale, in termini di contributo al riscaldamento globale, di potenziale di eutrofizzazione delle acque, di acidificazione terrestre e di tossicità per l’uomo e l’ambiente. L’allevamento di vongole, cozze e ostriche si configura come una pratica acqui-colturale tra le più sostenibili non solo per l’assenza di rilascio di prodotti chimici negli ecosistemi ma anche per l’assenza di emissioni e per la capacità di sequestro di anidride carbonica, elemento centrale per contrastare il cambiamento climatico. I risultati riportati sottolineano la sostenibilità ambientale dell’intero comparto sociale e produttivo di Goro e rappresentano un importante valore aggiunto in termini di promozione del prodotto.
Guglielmo Bernabei
Articolo pubblicato su “La Voce” del 27 gennaio 2023
(Nella Rubrica settimanale “Pillole di economia”)
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