La visita ad limina dei Vescovi dell’Emilia-Romagna in programma dal 26 febbraio al 2 marzo

Dal 26 febbraio al 2 marzo i quattordici vescovi dell’Emilia-Romagna, guidati dal Presidente della Conferenza episcopale regionale, l’Arcivescovo mons. Giacomo Morandi (foto, ndr), compiranno a Roma la visita ad limina apostolorum, cioè alle tombe degli apostoli Pietro e Paolo. «Il senso del nostro convenire insieme – commenta il vescovo di Reggio Emilia-Guastalla – è rinsaldare la comunione tra le nostre Chiese particolari e il Santo Padre Francesco. Saranno i nostri Vescovi, secondo le competenze dei diversi mandati che hanno all’interno della Conferenza episcopale regionale, a introdurre gli incontri nei singoli Dicasteri della Curia romana, in cui avremo la possibilità di condividere aspetti positivi e fatiche dei cammini delle nostre Chiese e di ricevere qualche orientamento per il futuro». 

Piuttosto intenso il programma. Il primo giorno, lunedì 26 febbraio, dopo la Messa delle 7.15 nella Basilica di San Pietro, i vescovi emiliano-romagnoli avranno l’udienza con Papa Francesco, mentre il pomeriggio incontreranno il Dicastero per la Comunicazione. Nella giornata di martedì 27 febbraio sono in programma gli incontri ai Dicasteri per i Vescovi, per la Dottrina della Fede, delle Cause dei Santi, nonché alla Segreteria di Stato e Sezione Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali e alla Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori. Il mercoledì i Vescovi della regione, con la partecipazione del laicato e del clero delle loro Diocesi, saranno all’Udienza generale del Papa in piazza San Pietro; al pomeriggio concelebreranno la Messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Il 29 febbraio, dopo la Messa mattutina in Santa Maria Maggiore, i presuli saranno ricevuti al Dicastero per la Cultura e l’Educazione e successivamente da quello per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; al pomeriggio, invece, sono in calendario gli incontri con il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e con quello per i Laici, la Famiglia e la Vita.

Venerdì 1° marzo la visita sarà completata dalle tappe agli ultimi tre Dicasteri: per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, per l’Evangelizzazione (Prima Sezione) e per il Clero; l’Eucarestia vespertina sarà nella Basilica di San Paolo fuori le Mura.

La visita ad limina si concluderà sabato 2 marzo in mattinata, quando i vescovi dell’Emilia-Romagna saranno ricevuti dalla Segreteria generale per il Sinodo.

Il pellegrinaggio dei Vescovi latini è un’usanza antichissima, già attestata nell’ottavo secolo e codificata successivamente: sarebbe statuito ogni cinque anni, ma nel caso della nostra Regione ecclesiastica il precedente risale a undici anni or sono, precisamente ai giorni dal 3 all’8 febbraio 2013, quando Benedetto XVI accolse i Vescovi dell’Emilia-Romagna guidati dal cardinale Carlo Caffarra.

«Credo che uno dei grandi temi sul tavolo – aggiunge mons. Morandi – sarà la nuova evangelizzazione, un impegno che sta molto a cuore al Santo Padre e alle nostre Chiese, a partire da una rinnovata comunione tra di noi. La visita ad limina ci darà inoltre la possibilità di un confronto sulla proposta di legge regionale in materia di suicidio assistito».

Edoardo Tincani

Pubblicato sulla “Voce” del 23 febbraio 2024

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