15 novembre 2019

Giovedì 21 novembre con una S. Messa celebrata da S.E. Mons. Gian Carlo Perego presso il monastero delle Clarisse in via Campofranco alle ore 7.15, avrà inizio la Giornata pro Orantibus 2019. Un ringraziamento al Signore per il dono alla Chiesa di Ferrara-Comacchio delle comunità monastiche e un importante momento di preghiera, perché susciti nuove vocazioni alla vita contemplativa. Come ricorda papa Francesco nell’Evangelii Gaudium, dobbiamo avere la capacità di rinnovare continuamente la testimonianza di questa gioia della presenza del Signore nella nostra vita. L’Arcivescovo negli Orientamenti pastorali di quest’anno – che ripropongono gli stili di vita cristiana – ha dedicato ampio spazio allo stile contemplativo, sottolineando come i tre monasteri di clausura presenti a Ferrara: S.Teresa di Gesù Trasverberata delle Carmelitane Scalze, S. Antonio in Polesine delle Benedettine e il monastero del Corpus Domini delle Clarisse, siano “un tesoro di preghiera e di azione apostolica rinchiuso in muri di antichi conventi ancora in restauro, ma che sprigionano uno slancio missionario inesauribile, una carità nei confronti delle famiglie della nostra città e Arcidiocesi, un’attenzione ai poveri vicini e lontani, una cura del consiglio e della direzione spirituale anche di giovani, una testimonianza di povertà, castità e obbedienza.” L’Arcivescovo Mons. Perego, ha ricordato anche la figura della monaca di clausura Clarissa Cappuccina, Suor Maria Veronica del S.S.mo Sacramento, della quale nel 2015, è iniziato il processo per la beatificazione e canonizzazione. Suor Veronica, ferrarese di nascita, ora Serva di Dio, nel 1915 è entrata nel monastero di S. Chiara in Corso Giovecca e proprio lì, gravemente malata ha iniziato ad avere le prime visioni mistiche. Guarita, continuerà per tutta la sua vita un’intensa relazione con il Signore, suo “tesoro”, nella semplicità e ordinarietà della vita claustrale fino alla morte avvenuta nel 1964. Una figura, che ha segnato profondamente la storia della chiesa ferrarese del secolo scorso e la cui devozione non si è affievolita nel tempo.

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