22/10/2018

Procede speditamente l’iter per la canonizzazione di Carlo d’Asburgo, proclamato beato da san Giovanni Paolo II nel 2004. Che cosa può interessare ai ferraresi di un personaggio che fu Imperatore e Generale dell’esercito dell’Austria-Ungheria? Il nostro beato fu ben più e ben altro rispetto a questo: nipote dell’imperatore Francesco Giuseppe, mostrò fin da giovanissimo un’integerrima condotta morale, mantenuta per tutta la vita, unita a grande carità nei confronti di tutti, specialmente dei più poveri. I cattolici possono individuare in lui un perfetto modello di marito e padre, un vero apostolo della santità del matrimonio cristiano, animato da grande devozione nei confronti dell’Eucaristia. Nel momento più drammatico della Prima Guerra Mondiale – trovandosi ad essere Imperatore in modo del tutto inaspettato, essendo ottavo in linea di successione – fu l’unico regnante in Europa a prodigarsi incessantemente, con continui tentativi diplomatici, in accordo con il papa Benedetto XV, per ristabilire la pace. Dunque, come imperatore fu uomo giusto e straordinariamente sollecito del bene dei suoi sudditi; come generale fu uomo che non risparmiò alcun tentativo per ottenere la pace; come cattolico non si vergognò mai, in ogni occasione, di mostrare la sua fede e la sua devozione; come marito fu, insieme alla giovane sposa italiana Zita di Borbone Parma, modello di famiglia autenticamente cristiana. Ma noi ferraresi possiamo sentire “nostro” un personaggio così? Sì, se pensiamo che il suo casato è quello degli Asburgo-Este, quindi apparentato con altri santi estensi come s. Contardo o la b. Beatrice. Alcune reliquie del b. Carlo verranno donate alla Chiesa ferrarese dalla Postulazione per la canonizzazione e ci verranno recate dal nipote, l’arciduca Martino d’Asburgo-Este. Tale notizia sarà ufficializzata e maggiormente dettagliata dall’annuncio che l’Arcivescovo mons. Gian Carlo Perego darà durante la celebrazione della solennità di Tutti i Santi, giovedì 1° novembre alle ore 11,30 in Cattedrale. La stessa sera del 1° novembre, organizzata dall’Arcidiocesi e dalla Gebetsliga, si terrà alle ore 21 a Casa Cini una conferenza di presentazione della figura del b. Carlo, quasi ad accoglierlo ufficialmente da parte della città e della Chiesa ferrarese tra i santi estensi. Relatore sarà il prof. Maurizio Dossena, delegato a Piacenza della Unione di Preghiera Beato Carlo d’Austria per la Pace e la fratellanza tra i Popoli (Gebetsliga). Tutti, in Diocesi, si sentano invitati.

Massimo Martinucci Delegato della Gebetsliga sez. di Ferrara

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