Imprese piccine, export in calo: i dati delineano un quadro peggiore per la nostra provincia. Unica nota positiva, il numero delle aziende

di Gianpiero Magnani

Il database Movimprese di Infocamere riporta i dati aggiornati a fine 2023 relativi al numero di imprese registrate e attive nel territorio nazionale, suddivisi per regioni e province, e le loro variazioni. 

La stampa locale ha dato ampio risalto di recente all’analisi che Il Sole 24 Ore ha fatto sulle variazioni negli ultimi dieci anni, che vedono la nostra provincia particolarmente penalizzata, -14,3%, il risultato peggiore della nostra regione. Se confrontiamo il dato puntuale a fine 2023, Ferrara risulta avere 32mila imprese registrate di cui oltre 29mila sono quelle attive, pari a poco più di 86 imprese per mille abitanti, ed è posizionata dopo Modena (con 89,6 imprese ogni mille abitanti) ma prima di Ravenna, che ha 85,3 imprese ogni mille abitanti, ed è persino davanti a Bologna, che registra poco più di 82 aziende ogni mille abitanti. Ciò di cui è carente Ferrara, e che la rende “piccola” nel confronto con le altre province della nostra regione, non è perciò il numero assoluto di imprese attive nel nostro territorio, bensì la composizione e soprattutto la classe dimensionale delle aziende (ricordo che i dati sono provinciali, non essendo più pubblicato dal 2019 l’Annuario statistico del Comune di Ferrara).

Delle 29mila imprese attive a Ferrara e provincia, in particolare, poco più di duemila sono le aziende manifatturiere; Modena, che ha una popolazione poco più doppia rispetto a Ferrara, ha oltre ottomila aziende in tale comparto, cioè quattro volte quelle attive nel ferrarese. 

Ma le differenze più significative tra la nostra e le altre province della regione le riscontriamo non nel numero complessivo e nella composizione delle imprese attive, bensì in quelle che registrano i fatturati maggiori, cioè le PMI (con oltre 2 milioni di euro di ricavi), e soprattutto le Grandi Imprese che fatturano oltre 50 milioni. I dati per queste tipologie di aziende, aggiornati al 2022, si possono trovare facilmente in rete consultando il sito “Top Aziende” di Quotidiano.net: lì vediamo che la nostra provincia conta 635 imprese con almeno 2 milioni di euro di fatturato o valore di produzione, contro le 1.109 di Ravenna e le 2.772 di Modena. Le differenze si acuiscono ancor di più se consideriamo le sole Grandi Imprese dell’Emilia-Romagna; abbiamo selezionato le 967 imprese che in regione hanno registrato nel 2022 almeno 50 milioni di euro di fatturato o valore di produzione: la prima azienda che ha sede nel nostro territorio provinciale la troviamo al 63° posto della classifica, e nessuna delle prime venti che registrano ricavi superiori al mezzo miliardo ha sede a Ferrara. In totale, le Grandi Imprese della nostra provincia sono in tutto 30: facendo un semplice confronto fra imprese e popolazione residente, in regione e nel nostro territorio, le aziende in questa fascia di ricavi dovrebbero essere nel ferrarese circa 74, cioè quasi una volta e mezza in più di quelle che nella realtà hanno qui la loro sede. 

Dal database in questione sono tuttavia escluse le unità locali di grandi imprese che hanno le loro sedi altrove, quindi non troviamo in elenco per Ferrara le grandi imprese del petrolchimico, ma allo stesso modo mancano Marcegaglia, Yara e Eni a Ravenna. Il confronto con quest’ultima provincia, che dovrebbe essere quello che più dovrebbe vedere vicini i due territori per le loro caratteristiche, è eloquente: Ravenna ha 82 Grandi Imprese, e di queste sono oltre 40 quelle che superano i 100 milioni di ricavi, e sei superano il mezzo miliardo di euro; mentre a Ferrara contiamo appena una dozzina di aziende sopra i cento milioni e nessuna con ricavi superiori al mezzo miliardo. 

Ferrara ha molte potenzialità, ha anche numerosi imprenditori, ma resta piccola: piccola nei numeri, piccola soprattutto nelle dimensioni delle sue aziende. E un riscontro ulteriore di questa situazione, se ce ne fosse bisogno, è quello dei dati sull’export recentemente diffusi dalla Regione: su 85 miliardi complessivi, l’export della provincia di Ferrara è stato nel 2023 di appena 2,5 miliardi, ultima in regione e peraltro in diminuzione del 10,2% rispetto all’anno precedente. Ferrara è grande per la sua storia, la sua cultura e le sue tradizioni, persino per la sua Università che poche altre province in regione possono vantare; ma resta piccola nelle dimensioni delle sue imprese e quindi della sua economia, con una decrescita demografica che è in parte causa ma soprattutto effetto, a mio avviso, della condizione di piccolezza economica che caratterizza la nostra provincia.

Pubblicato sulla “Voce” del 19 aprile 2024

(Nella rubrica mensile “Ferrara e il bene comune”)

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