Oggi, 18 dicembre, è tornato alla Casa del Padre il presbitero don Aldo Viti fdp, che svolse il suo ministero a Copparo dal 1953 al 1964. Lo ha comunicato don Daniele Panzeri, parroco di Copparo.

L’Arcivescovo, i presbiteri, i diaconi e i fedeli dell’Arcidiocesi sono vicini ai “Figli della Divina Provvidenza” e porgono loro le più sentite condoglianze, in particolare ai confratelli della Parrocchia di Copparo, ricordando don Aldo nella preghiera.

 Don Aldo era nato a Fiastra MC (Italia) il 17 aprile 1923. Scrivono i confratelli della “Piccola Opera della Divina Provvidenza” (don Orione), di cui faceva parte:

«Don Aldo, entrò in Congregazione nel 1936 nel nostro seminario mi-nore di San Severino Marche, dove cominciò la sua formazione religiosa che si concluse con l’ordinazione sacerdotale ricevuta il 29 giugno 1951. Dopo un anno a Borgonovo Val Tidone come assistente, passò nella Parrocchia di Copparo, prima come Vicario e Incaricato dell’Oratorio e poi nel 1958 come Direttore e Parroco. Nel 1964 fu trasferito a Bologna, prima come Direttore e Parroco poi come Vicario, quì restò fino al 1975. Dal 1976 al 1979, fu Direttore della Perolla a Massa Marit-tima; ritornò poi a Bologna dall’1980 al 1984. Fu poi a Magreta come Prodirettore fino alla nomina a Direttore Provinciale di San Benedetto nel 1991. Al termine del suo mandato, gli fu chiesto di partire missio-nario per la Costa d’Avorio. Con l’entusiasmo di sempre, con i suoi 74 anni disse il suo sì. Qui comincio un nuovo capitolo della sua vita che durò fino al 2020, quando a causa della salute ormai malferma, dovette rientrare in Italia. A Bonoua dove risiedette per 22 anni, fu dapprima Padre Maestro dei novizi, poi infaticabile propagatore della devozione alla Vergine Maria. Con la sua tenacia, riuscì a far innalzare il Santuario di “Notre Dame de la Garde”, che lo vide poi solerte confessore fino alla fine. Tutti i confratelli della Provincia lo hanno stimato e riconosciuto come un degno figlio di Don Orione».

 

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