23 dicembre 2019

Il progetto in programma dal 3 al 6 gennaio, e al quale collabora anche la nostra Arcidiocesi, è a opera di Gianluca Antonelli, Andrea Bernabini con lo scenografo teatrale Lorenzo Cutùli come ideatore e direttore

La Fondazione Estense, il Comune di Ferrara e l’Ufficio Tecnico Amministrativo dell’Arcidiocesi Ferrara-Comacchio, oggi, lunedì 23 dicembre nella sede di Palazzo Crema a Ferrara hanno presentato alla stampa il progetto di videomapping a tre dimensioni “Il cuore d’oro. Video-evocazione 3D” per svelare/rivelare in modo originale il volto della nostra Cattedrale.

Sono intervenuti il Sindaco di Ferrara, l’Assessore al Turismo, Giovanni Polizzi (presidente della Fondazione Estense), don Stefano Zanella (direttore dell’Ufficio Tecnico Amministrativo dell’Arcidiocesi Ferrara-Comacchio), Gianluca Antonelli, Lorenzo Cutùli e Andrea Bernabini, autori del videomapping 3D.

L’evento “Il Cuore D’Oro” nasce dal concetto di “svelamento” e “rivelazione” di una delle più importanti e magnificenti realtà architettoniche e culturali della città di Ferrara: la Cattedrale.

Immagini, video, musica, voce e suoni saranno protagonisti di una narrazione epica e storica che emozionerà il pubblico, miscelando con attento e prezioso equilibrio arte e tecnologia.

“Il Cuore D’Oro” è una videoevocazione in 3D realizzata con le tecniche del videomapping, nuova frontiera artistica che permette di ingannare, con l’uso di effetti e proiezioni, la percezione visiva dello spettatore a tal punto da rendere più sottile il confine della realtà. L’idea nasce dalla volontà di rivelare una parte del monumento che da anni è celata a causa del suo restauro. L’idea di impreziosire la Cattedrale attraverso un’invenzione spettacolare e scenografica è di Lorenzo Cutùli e Gianluca Antonelli, resa viva grazie alla preziosa collaborazione di NEO Visual Project del ravennate Andrea Bernabini, noto visual artist. Lo spettacolo “gioca” con il prezioso patrimonio artistico della Cattedrale. Gli antifonari e gli innari vengono ri-pensati come grandi velari, quasi dei sipari teatrali, foderati delle note del canto Gregoriano. Il canto e la musica, intense espressioni della preghiera, permettono di tendere al cielo e di arrivare, così, a Dio. La videoevocazione diviene una rappresentazione teatrale che apre i suoi sipari preziosi a rivelare il cuore al centro del Protiro con l’immagine votiva della Vergine con il Bambino in braccio. Un’opera realizzata in terracotta che, si narra, fosse anticamente ricoperta di lamina d’oro. Il cuore, reso maestoso e amplificato nelle sue forme architettoniche e scultoree rapisce lo spettatore e rivela ciò che il cantiere di restauro nasconde, il Cuore d’Oro della nostra città, Ferrara.

Sono in programma due proiezioni ogni ora dalle 18 alle 22, nelle giornate del 3, 4, 5 gennaio 2020, quando le luci della piazza centrale di Ferrara si spegneranno per lasciare spazio allo spettacolo. Per l’Epifania (6 gennaio) lo spettacolo sarà unico, alle ore 19, e sarà arricchito da un evento a sorpresa nello spazio antistante il Duomo.

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