9 aprile 2020

Com’era purtroppo prevedibile, l’emergenza da coronavirus che siamo costretti ad affrontare non è solamente sanitaria ma anche economica e sociale.

Ciò a cui si assiste è un vero e proprio dramma nel dramma, con un incremento e un’intensificazione delle povertà, e un’ulteriore difficoltà per gli operatori e i volontari ad agire nel loro servizio quotidiano, oltre che, per gli stessi, e per le persone bisognose, un rischio maggiore per la salute.

Nonostante ciò, anche la nostra Arcidiocesi prosegue l’encomiabile attività di assistenza agli ultimi.

Orari più ampi per i servizi

Paolo Falaguasta, Direttore della Caritas di Ferrara-Comacchio, ci spiega la situazione dei servizi da lui coordinati: “fortunatamente riusciamo a mantenere aperto tutto, nonostante abbiamo deciso, per ora, di proseguire solo con i nostri operatori e non coi volontari: dalle docce alla distribuzione di indumenti e i pacchi-viveri, dalla mensa all’ambulatorio medico e al Centro di ascolto, ogni servizio è ancora attivo. Naturalmente – prosegue – rispettiamo tutte le regole per quanto riguarda la sanificazione degli ambienti, le distanze tra le persone, l’igiene personale e l’uso di guanti e mascherine”.

Oltre a ciò, in questo periodo emergenziale, “abbiamo scelto di allargare i tempi dei servizi: la mensa di via Brasavola è aperta due ore al giorno invece di una, i pacchi-viveri li distribuiamo quotidianamente, mattina e pomeriggio, invece che due giorni alla settimana. Questo – spiega Falaguasta – per far ‘diluire’ il più possibile l’afflusso di persone, evitando così possibili assembramenti”.

“C’è maggior richiesta di pacchi-viveri. E spesso sono italiani a chiederceli”

Circa 80 – nella media – sono ancora le persone che usufruiscono, a pranzo e colazione, dei servizi della mensa, mentre dall’inizio dell’emergenza sono “aumentati i pacchi-viveri distribuiti, soprattutto per il maggior afflusso di circensi e giostrai (dei quali, oltre a Caritas, se ne occupa anche il Banco Alimentare)”. Ma non solo: “vengono a chiederci pacchi alimentari anche altre persone in più, che magari prima vivevano facendo piccoli lavoretti, e che ora, non potendo uscire, non possono più svolgere: e sono quasi tutti italiani”.

 

Un telefono per chi ha bisogno di aiuto

Oltre a ciò, la nostra Caritas diocesana ha attivato una linea telefonica per diverse necessità, fra le quali la possibilità di prendere appuntamento per il ritiro dei pacchi-viveri o per riceverli a casa per le persone indigenti che non possono muoversi. Il numero di telefono da chiamare, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, è 388-9706494.

Una casa per gli operatori sanitari

A inizio marzo la nostra Arcidiocesi ha avviato anche un progetto di accoglienza degli operatori sanitari in quarantena. L’accordo stipulato tra la Caritas diocesana e la parrocchia cittadina di Santa Caterina Vegri-Quacchio riguarda un appartamento in via Pacinotti per quattro persone. A tutt’oggi non ci sono state richieste.

 

Farmaci e alimenti dalle Caritas parrocchiali

Seppur in maniera limitata rispetto a prima dell’inizio dell’emergenza, anche le Caritas parrocchiali del nostro territorio cercano di proseguire la loro fondamentale attività. Oltre alla distribuzione di pacchi alimentari grazie a comunità come quelle di S. Caterina-Quacchio e S. Agostino, solo per citarne due – segnaliamo come la Caritas della parrocchia di San Giuseppe Lavoratore di Ferrara insieme alla farmacia comunale n.10 ha organizzato un servizio di consegna farmaci a domicilio rivolto esclusivamente a persone residenti in zona Viale Krasnodar e vie limitrofe. Vengono consegnati farmaci da prescrizione, parafarmaci, alimenti per celiaci e nefropatici. Il numero da chiamare è 0532-903296.

Un libro in regalo per i bambini

Da alcuni giorni sul sito della Caritas – www.caritasfe.it – è disponibile gratuitamente il nuovo libro autoprodotto intitolato “Storie Dal Mondo”, una raccolta di otto storie provenienti da Paesi diversi e tradotte in sei differenti lingue: Italiano, Inglese, Francese, Arabo, Rumeno, Ucraino. “Storie Dal Mondo” è sia in versione scritta sia in versione audiolibro. Il libro nella sua versione cartacea è arricchito dai disegni dei bambini che per primi hanno ascoltato i racconti. Caritas, inoltre, chiede ai bambini di inviare i loro disegni all’indirizzo amici@caritasfe.it, per pubblicarli il prima possibile sul proprio sito.

 

Come sostenere la Caritas diocesana

Bonifico bancario (causale “Emergenza Coronavirus”): c/c IT 22 S 05387 13005 000 000 006 664 – Intestato a Caritas Diocesana di Ferrara-Comacchio, BPER corso Martiri della Libertà 55, Ferrara.

I fondi per le Caritas sul territorio nazionale

Due le donazioni eccezionali per la Caritas Italiana in questo periodo emergenziale.

Papa Francesco, tramite il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, il 12 marzo ha donato 100mila euro alla Caritas italiana per un primo significativo soccorso su tutto il territorio italiano.

Il 13 marzo, invece, la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha deliberato lo stanziamento di 10 milioni di euro provenienti da donazioni e dall’otto per mille, per sostenere le Caritas diocesane.

Per maggiori informazioni, consultare la sezione apposita sul sito della Caritas nazionale: https://www.caritas.it/home_page/attivita_/00008661_Emergenza_COVID_19.html .

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