Grande festa nella parrocchia della Sacra Famiglia
di don Vittorio Serafini*
Domenica 29 gennaio è tornato, finalmente in presenza, il tradizionale appuntamento promosso dall’Azione Cattolica Ragazzi di Ferrara-Comacchio a conclusione del Mese della Pace che da oltre 40 anni fa risuonare il desiderio di fratellanza, un desiderio che è sempre stato forte, ma che è diventato particolarmente sentito causa la guerra alle porte della nostra Europa. Quest’anno, accompagnati da una pagina del Vangelo di Luca (10,1-9), gli acierrini hanno scoperto di essere “Chiesa in uscita”, cioè di essere discepoli-missionari nella società e in particolare nei propri ambienti di vita, ciascuno con i propri talenti e con il proprio cammino verso la santità.
Lo slogan della Giornata della Pace 2023 ha risuonato così: “Allenati alla pace”. È questo un invito non ad un appuntamento circoscritto nel tempo, ma ad uno stile di vita che fa vedere l’altro non come un nemico, un avversario da battere, ma qualcuno che in amicizia cammina accanto a noi.
La Giornata è durata un pomeriggio intero, nella parrocchia della Sacra Famiglia. Erano presenti 105 ragazzi delle elementari e delle medie, accompagnati da 45 adulti fra giovanissimi, educatori, genitori e sacerdoti. In tutto si sono presentati alla Sacra Famiglia 150 persone. Le parrocchie che sono scese in campo sono state dieci: Sacra Famiglia, Quartesana, Sant’Agostino, Porotto, San Bartolomeo, Porto Garibaldi, Casaglia, Voghiera, San Giuseppe Lavoratore e Pontelagoscuro. Il pomeriggio è stato vissuto attraverso un video sulla vita di quattro persone legate alla santità, due grandi giochi, il momento di preghiera e una gradita merenda.
L’Arcivescovo mons. Gian Carlo Perego ha sottolineato come da mesi si è sgomenti per la situazione in Ucraina, ma che non c’è solo la guerra in quella nazione. Ci sono tanti altri fronti sparsi in tutto il mondo, molti dei quali sconosciuti. In questo momento di grande sofferenza tutti i cristiani, e quindi anche l’ACR, sono chiamati a mettersi a disposizione, cioè a scendere in campo a favore della pace: ragazzi, giovanissimi, giovani ed adulti. Anche Papa Francesco ha scritto: «Tutti noi, in qualsiasi modo, abbiamo il dovere di essere uomini di pace». L’Arcivescovo, a conclusione dell’incontro ha invitato ad essere testimoni di santità nella famiglia, nella scuola, in parrocchia ed in tutti gli altri ambienti che si frequentano giornalmente.
È stato possibile realizzare la giornata attraverso la grande ospitalità della Sacra Famiglia e attraverso il lavoro dell’équipe diocesana ACR.
* Assistente diocesano ACR
Articolo pubblicato su “La Voce” del 3 febbraio 2023
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