“Vivere è Amare” è il titolo del progetto espositivo che sarà inaugurato il 5 luglio a Tresigallo. Un viaggio unico alla scoperta della vita e della testimonianza della Serva di Dio

[Qui la locandina di presentazione]

 

Si intitola “Vivere è Amare” il nuovo progetto espositivo dedicato alla Serva di Dio Laura Vincenzi (1963-1987), per cui è in corso la Causa di beatificazione.

La mostra sarà visitabile dal 5 luglio, per 1 anno (ma l’obiettivo è di renderla permanente), a Tresigallo – località dove Laura ha vissuto – in un ambiente nel porticato storico adiacente la chiesa parrocchiale e di proprietà dell’Istituto diocesano per il Sostentamento del Clero. Inaugurazione sabato 5 luglio alle ore 19 (in occasione della Fiera di Sant’Apollinare in programma dal 3 al 7 luglio), dopo la S. Messa prefestiva delle 18, celebrata da mons. Massimo Manservigi. La mostra nella sua ideazione e progettazione è a cura dell’UCS – Ufficio Comunicazioni Sociali diocesano (diretto proprio da mons. Manservigi), ed è promossa dal parroco don Luca Piccoli assieme al Consiglio pastorale parrocchiale, a tutta la parrocchia tresigallese, e col coinvolgimento del gruppo degli “Amici di Laura Vincenzi” e dei “Genitori in cammino” attraverso un loro membro. La mostra prosegue anche il percorso “Passo dopo passo. Cammini di speranza con Laura Vincenzi” promosso in questi mesi dall’AC diocesana.

«Dal momento della mia nomina a parroco di Tresigallo lo scorso settembre – ci spiega don Luca Piccoli -, il mio “sì” al nuovo incarico è stato accompagnato dal “sì” al Signore che Laura ha espresso nella sua vita. Per me, quindi, questo nuovo progetto è una grande gioia». Don Piccoli ci spiega poi come l’idea sia nata parlando con gli “Amici di Laura” sulla necessità di rilanciare la sua figura, in modo che sia conosciuta da sempre più persone, soprattutto giovani.Per questo, «penseremo anche a specifici progetti per i ragazzi dell’iniziazione cristiana, a percorsi didattici assieme alle scuole (anche dei Comuni vicini) e a itinerari turistico-culturali con l’Amministrazione di Tresignana. Tresigallo non è solo la “Città metafisica” ma è parte di un territorio con un ricco patrimonio spirituale di cui Laura è un’alta espressione». Ultimo, ma non meno importante, il legame col Giubileo in corso e col suo tema cardine, la Speranza, molto presente in Laura. 

Laura Magni e Giuliano Laurenti sono i due creativi dell’UCS diocesano che hanno ideato e realizzato il progetto espositivo.Magni ci spiega come, d’accordo con gli “Amici di Laura”, «si è pensato di non ripresentare la mostra realizzata nel 2016. Considerando che son passati 10 anni, che la Causa sta proseguendo e nel frattempo sono emersi tanti aspetti inediti della fede di Laura – anche grazie alla ripubblicazione delle sue “Lettere di una fidanzata” nel 2019 -, ho proposto al gruppo di realizzare una mostra nuova, più creativa, e che quindi potesse far riemergere aspetti spirituali di Laura ancora inediti, in modo che, soprattutto chi ancora non la conosce, possa “incontrarla” e confrontarsi con lei. Ciò non solo  nell’aspetto della malattia e nel suo rapporto col fidanzato ma anche nella risposta di fede a Dio nelle prove che la vita ci propone». Nel dettaglio, si tratta di una mostra multimediale, che anche attraverso elementi diversi – lettere, oggetti vari, libri, fotografie, pannelli – «propone una figura di santa assolutamente attuale e un modello da proporre». Una mostra – prosegue Magni – «che può far avvicinare le persone a Laura a seconda della propria sensibilità, attraverso varie espressioni grafiche e artistiche e la scelta di materiali sia contemporanei sia più legati al periodo in cui Laura è vissuta».Un’esposizione, quindi, «molto adatta ai giovani e non a un consumo “mordi e fuggi”». Il percorso espositivo – diviso in tre stanze – illustrerà innanzitutto la vita di Laura, ripercorrendone i momenti principali, tra cui i suoi numerosi viaggi spirituali, fino alla terza e ultima stanza, dedicata a incontri, proiezioni e meditazioni per i visitatori. Al centro, la “Stanza della Croce”. Croce che Laura ha sempre accolto, «non chiudendosi in sé ma aprendosi di volta in volta a scelte di vita e di amore: insegnandoci così – conclude don Piccoli – la Speranza dentro il mistero della Croce». 

Per conoscere i giorni e gli orari di apertura della mostra, visitare il sito https://lauravincenzi.org/ o scrivere una mail a perlaura.vincenzi@gmail.com

Infine, anticipiamo che mons. Manservigi sta lavorando a un documentario dedicato proprio a Laura Vincenzi.

Andrea Musacci

 

Pubblicato sulla “Voce di Ferrara-Comacchio” del 27 giugno 2025